Studio Odontoiatria Integrata Dr. Corsini Chiara
Misurazione delle correnti endorali
La presenza di vari metalli nel cavo orale (protesi diverse o eseguite in tempi diversi, da laboratori diversi, otturazioni in amalgama, intarsi in oro ecc.) crea un passaggio di ioni che, tramite il fluido salivare, genera una vera e propria "pila" intraorale. Quante volte il paziente racconta che “sente sapore metallico in bocca” oppure “a volte mi capita di sentire una piccola scossa quando la forchetta tocca un dente”?
Tali correnti, dopo un determinato valore soglia, possono causare lesioni locali, come afte, lesioni mucose ecc. mentre, a livello sistemico, la circolazione di ioni metallici può essere causa o concausa di varie patologie, specie nelle persone predisposte. Questo argomento presuppone una spiegazione molto vasta per la quale sarà necessaria un'apposita sezione nel sito, sezione che lo studio ha in programma di sviluppare nel prossimo futuro.
Possiamo però dire che, a seconda del tipo di protesi necessaria scelta in accordo con la persona, i metalli o le leghe di possibile utilizzo possono essere svariati e la scelta della lega più idonea al caso specifico avverrà seguendo esami del sangue o test appropriati a seconda delle esigenze.
Quando invece le correnti sono generate da otturazioni in amalgama, oltre a quanto detto sopra, sono indicative del fatto che un'amalgama è meno stabile di un'altra, dando cosi indicazione della priorità della sua rimozione. Più precisamente, quando un'amalgama è instabile, emetterà in maniera maggiore ioni di metalli pesanti rispetto ad una otturazione in condizione di stabilità. (vedi Rimozione protetta amalgama)
In questo studio c'è la possibilità di misurare le microcorrenti che passano da un metallo all'altro, da un'otturazione ad un'altra. Una volta rimossa anche una sola delle amalgame più elettronegative, il passaggio di microcorrente può diminuire molto.